
San Pietro Celestino, rilievo in pietra calcarea nella cappella di Santa Croce sul Morrone. Museo Civico
I DONI DELLO SPIRITO SANTO
Chi avrà bevuto l’acqua che io darò, non avrà mai sete (Giovanni 4, 13 e 7, 37).
Se uno ha sete, venga a me e dal suo seno fluirà acqua viva.
La fonte scorre nella valle: ecco lo Spirito del Timore che umilia l’anima. La fontana manda acqua dolce, da cui i pellegrini vengono rinforzati: ecco lo Spirito di Pietà.
Subito e facilmente viene turbato: ecco lo Spirito della Scienza con cui l’uomo conosce i suoi peccati e da essi viene turbato e contristato.
Fonte puro e chiaro: ecco lo Spirito dell’Intelletto con cui l’occhio della mente si purifica per contemplare le cose celesti.
Tanto ascende l’acqua di fonte, quanta ne discende: lo Spirito innalza l’anima fino al cielo: ecco lo Spirito di Fortezza.
La fonte è amena e piacevole, sazia e ristora: ecco lo Spirito di Sapienza (Romani 8, 26).
Voi non siete nella carne, ma nello Spirito, a patto che lo Spirito abiti in voi. E chiunque è condotto dallo Spirito di Dio, è figlio di Dio.
Lo stesso Spirito rende testimonianza al nostro Spirito, perché siamo figli di Dio.
Lo Spirito aiuta la nostra debolezza. Infatti non sappiamo chiedere nella preghiera ciò che è necessario, ma lo stesso Spirito chiede per noi con gemiti inenarrabili (I Corinzi 12, 11-13).
Nessuno può invocare il Signore Gesù se non nello Spirito Santo. Si legge ancora: a ognuno viene data la manifestazione per utilità dello Spirito.
Un solo e medesimo Spirito opera ogni cosa e la divide sui singoli, come vuole (Sapienza 1, 7).
Infatti lo Spirito Santo fuggirà lontano dall’uomo falso e dai suoi pensieri.